Benessere

Come praticare in modo corretto il bagno nella Minipiscina e quali sono i benefici?

Per praticare in modo corretto il bagno nella Minipiscina, la durata dell’immersione non dovrebbe superare i 20 minuti. Inoltre, meglio sottoporsi all’idromassaggio non più di 3 volte la settimana. L’acqua dovrebbe essere a 33-37° C: una temperatura uguale a quella del corpo favorisce, infatti, la vasodilatazione e il rilassamento muscolare. Per un bagno energizzante, immergersi la mattina per circa 10 minuti in acqua a circa 33° C; per rilassarsi preferire un bagno a 37° C, che scioglie le tensioni muscolari; contro la cellulite fare un bagno di 5-8 minuti al massimo a 35° C – 37° C. Usciti dalla vasca idromassaggio distendersi per alcuni minuti così da consentire alla pressione alterata dal calore e dal massaggio di tornare alla normalità.

Come mantenere l'acqua della Minipiscina a una temperatura costante?

Un buon suggerimento per mantenere l’acqua della Minipiscina ad una temperatura costante è l’uso della copertura isolante da rimuovere solo al momento dell’utilizzo.

Qual'è la differenza tra la vasca idromassaggio installata in bagno e la Minipiscina idromassaggio detta SPA?

La differenza sostanziale è che la minipiscina idromassaggio è dotata di un impianto di filtrazione e trattamento chimico dell’acqua, componenti che permettono il mantenimento dell’acqua in vasca per circa tre mesi. Al contrario, le vasche da bagno dotate di idromassaggio, non avendo impianti di filtrazione, devono essere svuotate dopo ogni utilizzo. Inoltre, una minipiscina idromassaggio è dotata di un sistema di riscaldamento dell’acqua per un’immersione piacevole e calda. Le differenze sono riscontrabili anche in termini di comfort. Una minipiscina idromassaggio nasce da un accurato studio ergonomico, in termini di sedute e di posizione dei getti idromassaggio, per ottimizzare al meglio la funzione terapeutica.

Prima di procedere all'acquisto della minipiscina idromassaggio cosa devo sapere e cosa valutare?

Prima di installare una minipiscina Idromassaggio è necessario identificare il posto più adatto dentro o fuori la propria abitazione, valutando i dovuti accorgimenti, primo fra tutti il peso e la dimensione. Le vasche Idromassaggio sono strutture di un certo peso che una volta riempite d’acqua raggiungono un peso considerevole. Quindi, prima di procedere all’acquisto, verifica il peso complessivo della struttura e la portata della soletta, calcolando bene il sovraccarico. Questo accorgimento è fondamentale se si vuole posizionare la vasca in casa o su un terrazzo. Un’altra variabile da considerare è la dimensione. In caso di posizionamento in casa dovete verificare che la struttura passi attraverso le normali vie d’accesso. Decisamente più semplice è il posizionamento della vasca in giardino o in veranda. Sul luogo d’installazione dovranno esserci un allacciamento idrico per l’ingresso e lo scarico dell’acqua e il collegamento elettrico.

La Parola "SPA" identifica una Mini Piscina Idromassaggio oppure un Centro Benessere?

Facciamo chiarezza: Il termine "SPA" è un acronimo della lingua latina “Salus Per Aquam”, ovvero “la salute per mezzo dell’acqua”. Questo perché al tempo degli antichi romani le spa erano delle terme, dei luoghi che avevano l’acqua come fonte principale del benessere. Oggi nel vocabolario anglosassone il termine SPA è utilizzato per definire qualunque centro, dal più grande al più piccolo, purché destinato alla cura di sé stessi. Anche in Italia il termine SPA sta sempre più diventando sinonimo di centro benessere all’interno del quale sono ospitate le tipiche aree del benessere: idroterapia, fitness, beauty, sana alimentazione e gestione dello stress. Ma per SPA s’intende anche la minipiscina idromassaggio le cui fogge e dimensioni presenti sul mercato permettono bagni rilassanti da soli ed in compagnia, seduti o sdraiati su comode chaise-longue.

Come funziona il getto idromassaggio di una minipiscina?

Il funzionamento del getto idromassaggio di una minipiscina è basato sulla miscelazione efficace tra acqua ed aria, ovvero sul principio fisico dell’effetto Venturi: la pompa aspira l’acqua dalla vasca idromassaggio attraverso il foro-filtro d’aspirazione e la rimette in circolazione inviandola, attraverso le tubazioni, alle bocchette d’erogazione, al cui interno avviene la miscelazione (per mezzo appunto dell’effetto Venturi) d’aria ed acqua, che origina il getto massaggiante. L’aria, mossa con violenza dal flusso dell’acqua, si separa in una miriade di microbollicine che, colpendo la pelle, si rompono e liberano l’ossigeno che favorisce la dilatazione dei vasi periferici. Le bocchette di erogazione, il cui numero varia da modello a modello, sono orientabili e permettono di dirigere il flusso massaggiante sulla parte del corpo desiderata. Gli effetti benefici sono tantissimi.

Come fare un bagno aromatico nella minipiscina?

Potete usare apposite essenze profumate da inserire in acqua formulate per l’uso in SPA. Si tratta di formulati a base d’oli essenziali, non schiumosi né oleosi, né infiammabili, che non contengono sostanze solubili e non alterano il livello chimico dell’acqua nella minipiscina.

Come è fatta una minipiscina idromassaggio?

Sono strutture monoblocco realizzate con materiale isolante per garantire il mantenimento della temperatura. Il cuore tecnologico è composto da pompa, motore ed impianto idraulico collegato a bocchette di erogazione detti getti o jets.

Cosa s'intende per percorso benessere polisensoriale?

Il percorso benessere polisensoriale è un percorso a tappe che può avere fasi diverse, fatto di acqua, aromi, suoni, colori, e che si rivolge alla vista, al tatto all’olfatto e all’udito. Ad esempio: è possibile iniziare con una nebulizzazione di acqua fredda, per poi passare a una doccia tropicale e finire con una lama d’acqua; oppure: impacco alle alghe, seguito da un bagno turco e quindi rilassamento su un lettino ad acqua, cui segue un massaggio con oli aromatici e per sottofondo musica rilassante.

Cos' è la Cromoterapia?

La cromoterapia è la cura attraverso i colori; essa affonda le sue radici nell’antica tradizione medica indiana, cinese e tibetana. Ma si tratta anche di una terapia estremamente attuale. E’ scientificamente provato, infatti, che i colori possono significativamente influenzare le nostre emozioni ed il nostro benessere psicofisico. I colori prevengono e curano molti disturbi, svolgendo un’azione specifica su alcune ghiandole. Il rosso ad esempio esercita un’influenza sul fegato, il viola sulla milza, l’arancione sulle ghiandole mammarie e sulla tiroide. Ciò è valido anche nella vita quotidiana, quindi si dovrebbe essere in grado di sfruttare al meglio la proprietà dei colori in vari contesti: dall’abbigliamento, all’alimentazione, agli ambienti in cui si vive e si lavora.

Quali sono i benefici della sauna?

La permanenza in sauna determina una forte irrorazione sanguigna, un aumento della traspirazione e sudorazione. Questo ha conseguenze benefiche sull’organismo, che viene depurato tramite la pelle, sul metabolismo e sulle terminazioni nervose. E’ stato inoltre rilevato che la sauna ha positivi effetti anche sul piano psichico, al punto che viene talvolta consigliata come terapia per vincere depressione e stati di stress e di ansia, in quanto favorisce uno stato d’animo positivo, tonifica e rilassa. Oggi i medici sportivi consigliano l’uso bisettimanale della sauna come parte integrante dell’allenamento

Quali sono i passi da seguire per effettuare correttamente la sauna?

Prima di accedere alla cabina lavarsi ed asciugarsi accuratamente. Dopo 5-20 minuti dal primo ingresso in sauna ha inizio la traspirazione. Un paio di volte si getta dell’acqua sulle pietre calde del forno, meglio ancora con l’aggiunta di alcune gocce di eucalipto o di essenze d’abete. Quando si avverte l’esigenza di uscire per il raffreddamento, è bene lasciare la posizione sdraiata per mettersi in posizione eretta, così da incominciare ad adeguare la circolazione. Il secondo atto si svolge fuori della cabina, meglio all’aria aperta, sul terrazzo, oppure in un angolo del giardino o almeno davanti ad una finestra. Per poter eliminare dai polmoni l’umidità accumulata è bene, infatti, raffreddare con questo bagno d’aria gli organi interni della respirazione. A questa fase segue quella dell’immersione nell’acqua fresca. Se non si dispone di una piscina o di una minipiscina è sufficiente fare una doccia, meglio se con un getto dolce e bagnando per primi i piedi, mai la testa. In questa fase non dovrà essere usato il sapone, che distruggerebbe il manto acido della pelle. Dopo essersi rinfrescati ed essersi assicurati di avere i piedi ben caldi, si hanno due alternative: riposarsi e riprendere le proprie attività oppure riposarsi per rientrare in sauna per un nuovo passaggio. Se decidete di rientrare in sauna, la permanenza in cabina può anche essere un poco prolungata, essendo in grado in questa seconda fase di tollerare meglio i passaggi tra caldo e freddo. Tra una fase ed un’altra, e anche per concludere l’operazione sauna, è necessario il riposo. Ben asciutti e coperti, sdraiatevi su un lettino e rilassatevi in assoluta tranquillità in un ambiente confortevole. Bevete anche una tisana, oppure un succo di frutta o di verdura: vi aiuteranno a reintegrare i liquidi persi durante la pratica della sauna. Ritornerete rinvigoriti alle vostre attività.

Qual è il momento migliore per praticare la sauna?

Non c’è un orario consigliato; allo stesso tempo è piacevole praticare la sauna magari dopo una giornata di sci, o dopo una lunga giornata di lavoro.

I bambini possono accostarsi alla pratica della sauna?

Sull’uso della sauna in età pediatrica esistono pochi studi e quasi tutti finlandesi, non del tutto applicabili al di fuori della Finlandia, dove esiste una vera e propria cultura della sauna. Quindi è importante essere molto prudenti con i bambini essendo maggiormente soggetti alla disidratazione e all’abbassamento pressorio. Consultate quindi prima il pediatra di fiducia e solo in seguito al confronto con il pediatra valutate con il medico se e come procedere.

Desidero dotare la mia abitazione di una sauna; qual è l'ambiente migliore nel quale posizionarla?

Le saune per abitazioni private hanno raggiunto livelli altissimi di design; sono sempre più eleganti, personalizzabili, e dalle fogge e dimensioni più varie. Le saune in poche parole hanno oggi un tasso di “ambientabilità” (ovvero di capacità d’inserimento in vari luoghi della casa) talmente alto, permettendone la loro presenza in luoghi standard come il bagno, ma anche camere da letto e addirittura soggiorni.

Cos'è una Sauna a raggi infrarossi o infrasauna?

Diversamente dagli altri tipi di sauna non è necessario un preriscaldamento dell'ambiente in quanto le radiazioni infrarosse (onde elettromagnetiche emesse anche dal nostro corpo e dal sole) sono assorbite principalmente dal corpo stesso (possono penetrare fino a 4 cm sotto la pelle) ed in una piccola frazione riscaldano l'aria circostante. Caratteristica è la totale assenza di vapore (caldo secco).

Si parla molto di sauna a infrarossi; ma quali benefici apportano i raggi infrarossi e dove agiscono?

La Sauna ad Infrarossi annovera diversi benefici

  • Effetto stimolante della circolazione
  • Stimola e accelera i processi metabolici
  • Benefici nei disturbi circolatori
  • Benefici nelle disfunzioni renali
  • Riduce le infiammazioni
  • Migliora il flusso linfatico
  • Effetto disintossicante
  • Trattamento delle lesioni (artrite, dolori alla testa, alla schiena ed alla muscolatura)
  • Miglioramento di estetismi cutanei (tra cui cellulite)
  • Migliora la potenza fisica e mentale
  • Miglioramento lesioni di tipo “sportivo” (stiramento, distorsioni)

Si parla molto di sauna a infrarossi; ma cosa sono gli infrarossi?

Gli infrarossi sono una forma di calore radiante trasmesso attraverso l’aria, da non confondersi con i raggi UV (ultravioletti). Il calore degli infrarossi è una semplice forma di energia direttamente trasmessa sugli oggetti per via della propria specifica lunghezza d’onda. E’ una forma di calore asciutto, con una profondità di penetrazione tra i 2 ed i 10 mm. Pelle e tessuti cutanei, grasso superficiale, muscoli e tendini sono i tessuti maggiormente riscaldati dagli infrarossi. Studi medici hanno dimostrato come la maggior parte degli infrarossi che hanno una larghezza d’onda compresa tra i 7 ed i 14 micron (“far” Infrared) sia di vitale importanza per l’uomo. Proprio a seguito di questi studi sui raggi infrarossi, sono state realizzate cabine ad infrarossi nelle quali corpi irradianti di qualità producono onde equivalenti ai raggi del sole che scaldano direttamente il copro dell’utente, in maniera costante ed uniforme.

Una sauna ad infrarossi quanto consuma in termini di energia elettrica?

La pratica della sauna infrarossi è davvero economica: sono, infatti, sufficienti 5 minuti affinché la cabina si riscaldi ed il consumo è di poco superiore a quello di un ferro da stiro.

L'impiego della sauna a infrarossi è sicuro?

L’impiego della sauna ad infrarossi è sicuro: l’irradiamento non ha componenti di raggi ultravioletti ma solo ed esclusivamente ad infrarossi; non vi è sviluppo di umidità ed è semplice da effettuare

Che capienza hanno le saune ad infrarossi?

Rispetto alle saune tradizionali, la sauna ad infrarossi accoglie 1 o 2 persone; grazie anche a queste dimensioni piccole ma accoglienti si adatta facilmente ad ogni angolo della casa, diventando uno strumento di benessere apprezzato

Chi svolge una regolare attività sportiva, può ottenere dei benefici dalla sauna praticata in casa?

Gli atleti ed in genere chi pratica regolare attività sportiva traggono benefici dalla sauna praticata in casa. La sudorazione indotta dal calore determina un veloce smaltimento delle tossine e dell’acido lattico, facilitando il rilasciamento muscolare. Si ha inoltre un effetto sedativo sulle determinazioni nervose ed un miglioramento della circolazione periferica attraverso la vasodilatazione. I primi a sostenere gli effetti benefici della sauna sugli atleti furono i medici sportivi finlandesi, che già nel 1936 portarono alle Olimpiadi di Berlino un impianto per la sauna ottenendo ottimi riusati per la loro squadra; ed oggi consigliano l’uso bisettimanale della sauna come parte integrante dell’allenamento

Che posizione devo assumere dentro la sauna per trarne beneficio?

Durante la pratica della sauna, la posizione migliore è da sdraiati o appoggiati con la schiena.

Cos'è una Biosauna?

La Biosauna è una Sauna in cui la temperatura non supera i 50 °C, mentre l'umidità può arrivare al 65-70% (col vapore generato da erbe essiccate inumidite) cercando di riprodurre le condizioni del bagno di fieno.

Che cos'è la Doccia Emozionale?

La doccia emozionale utilizza elementi combinati con la normale acqua, come colori, luci e aromi della frutta e della natura. Inoltre, l’acqua fuoriesce con intensità e quantità diversa secondo le funzioni che si desiderano, come massaggiare il corpo oppure nebulizzare e rinfrescare.

Che cos'è il percorso KNEIPP?

Il "Percorso Kneipp" consiste nel camminare su un pavimento di sassi levigati in speciali vasche riempite di acqua all'altezza del ginocchio con alternanza d'acqua calda e fredda; I sassi levigati posti sul fondo della vasca praticano un efficace massaggio plantare, il percorso è specifico per rivitalizzare la circolazione sanguigna e per favorire l'ossigenazione dei tessuti.

Cos'è il Bagno turco?

Si tratta di un trattamento che si svolge in un locale dove l'umidità relativa è molto alta (dal 90 al 100%). formando una nebbia dalla temperatura stratificata, da 20/25°C al livello del pavimento fino a 40/50°C all'altezza della testa. La sudorazione è meno intensa che in un ambiente molto caldo e secco come la sauna, ma dato che la permanenza è più prolungata, il risultato finale spesso è che la quantità di sudore traspirato è superiore.

Quanto tempo si può rimanere dentro il bagno turco?

La permanenza non deve superare i 15-20 minuti. E' possibile ripetere più volte il percorso a cui seguirà una fase di ulteriore relax di almeno 20 minuti.

Quali sono gli effetti benefici del bagno turco?

Il bagno turco ha diversi effetti benefici: il primo effetto del calore è la dilatazione dei vasi sanguigni, che favorisce appunto la circolazione; Favorisce una profonda pulizia e purificazione della pelle; E’ utile per le vie respiratorie; Ha un effetto tonificante e rilassante; Riduce lo stress.

Quali sono le controindicazioni nella pratica del bagno turco?

La pratica in oggetto è controindicata quando l'organismo risulta particolarmente debole, in presenza di disturbi cardiocircolatori, di malattie cutanee o veneree. Persone sofferenti di disturbi cardiovascolari o malattie renali dovrebbero evitare di praticare il bagno turco. E' comunque buona norma consultare il proprio medico.

Come si fa il bagno turco?

Prima di entrare fate una doccia tiepida, per predisporre al meglio la pelle al trattamento. Asciugatevi molto bene per favorire la sudorazione. I piedi devono essere ben caldi; se non lo sono fate un pediluvio. Vi consigliamo anche di bere una tisana calda per favorire la sudorazione durante il bagno turco. La seduta: si entra in una stanza ricca di vapore acqueo riscaldato dove si sosta per circa 15 minuti. All'interno del vano dovete essere liberi da ogni costrizione, nudi o al massimo avvolti in comodi teli di spugna o di altre fibre naturali. A poco a poco il vostro respiro si farà lento e regolare, dentro di voi sentirete crescere una sensazione di calma: assecondatela e rilassatevi, dopodichè si esce. Segue la fase relax di almeno 20 minuti.

Che posizione devo assumere nel bagno turco?

Per favorire la circolazione all'interno del bagno turco è preferibile stare sdraiati o mantenere le gambe più in alto rispetto al busto.

Qual'è la distinzione principale tra bagno turco e cabina multifunzionale con opzione di bagno di vapore?

Le docce multifunzionali sono cabine al cui interno viene erogato vapore ad una spinta minore a quella di un bagno turco. Il bagno turco è un’opera professionale, la cui installazione richiede certe opere come quelle idrauliche, d’isolamento e d’impermeabilizzazione. Il bagno turco richiede inoltre un sistema di ricambio dell’aria, ad estrazione, per il ricircolo all’interno della cabina. Questo è necessario per due ragioni. In primo luogo perché all’interno della cabina il livello d’umidità è tale che la saturazione porterebbe ad una pressione interna tale da provocare l’apertura della porta. Ricordiamo inoltre che respirando e sudando il corpo elimina tossine ed in assenza di un adeguato ricircolo queste non verrebbero eliminate, continuando a respirarle e vanificando il benefico effetto della pratica.

Qual è l'origine del Bagno Turco?

L' origine del bagno turco è molto antica e ne troviamo traccia già tra gli egizi, greci e romani. Secondo questi popoli il bagno di vapore rinvigoriva e rigenerava non solo il corpo ma anche lo spirito. Dopo la caduta dell'impero romano, gli arabi ripresero questa tradizione con dei bagni, chiamati " hammam " ("scaldare"). Questi bagni, simili a quelli romani, erano però più piccoli e con un numero di stazioni ridotto.

Mentre sono dentro il bagno turco cosa è consigliabile fare?

Fate delle frizioni con un guanto di crine: questa operazione stimola la circolazione ed elimina le cellule morte.

Cosa non è consigliato prima del bagno turco?

Non mangiare mai un'ora prima del bagno turco.

Cosa devo fare se durante il bagno turco ad esempio mi pulsano le tempie o se provo un senso di malessere?

E' necessario fare molta attenzione al tempo massimo di tolleranza al calore. Questo tempo è variabile da soggetto a soggetto. Un segnale che il nostro corpo ci trasmette in caso di calore eccessivo è il pulsare delle tempie. Se avvertite questo sintomo uscite immediatamente dal bagno turco.

Cosa bisogna fare subito dopo il bagno turco?

Dopo il bagno turco segue la fase relax di almeno 20 minuti; questa consiste in alcuni step primo fra tutti quello di esporsi un poco alla temperatura esterna (molto piacevole e tonificante), quindi fare una doccia fresca o spugnature o un’immersione in vasca di reazione. Una volta finito, asciugatevi con calma per riabituare il corpo alla temperatura ambiente. Sdraiatevi coprendovi con una coperta e rilassatevi. Ricordatevi di reintegrare sempre i liquidi persi usufruendo di bevande, succhi di frutta o verdure.

Con che frequenza posso fare il bagno turco?

Si può fare anche tutti i giorni. (Salvo diverse disposizioni del medico che è bene consultare comunque prima di iniziare il trattamento).